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Probabilmente sotto l'influenza di San Pietro di Varatella almeno sino al 1440 naque, con la stessa titolazione della chiesa madre, anche San Pietro a Murialdo. Quindi la fondazione di questa cappella potrebbe collocarsi in un momento antecedente al 1440, quando i beni di San Pietro di Varatella vennero ceduti. Dopo tale data essa entrerebbe a far parte del novero degli "oratori pubblici" della comunità di Murialdo, e come tale è riconosciuta nel 1573. La cappella si presenta con pianta rettangolare ad una navata, di dimensioni pari a 7,35 metri di lunghezza per 5,35 di larghezza, spartita da lesene larghe 50cm addossate alle pareti laterali e da esse aggettanti di circa 5cm in due campate voltate a crociera. La costruzione è dotata di un'abside rotonda, larga circa 4,15 metri e profonda 2,5 metri, unica a Murialdo nel suo genere. Esso è ricorperto da una volta a catino ribassato colorato in azzurro sotto la quale è stato costruito in seguito un altare barocco. La facciata principale è dotata di ingresso e una finestra collocata alla sua sinistra. Il portale è in pietra intagliata costituita da due elementi verticali la cui sommità forma la sagoma di mensoline decorative, atte anche a diminuire la luce di libera inflessione dell'elemento orizzontale che sorreggono. Su quest'ultimo alto circa metri 0,45 si imposta un arco ogivale alla cui sommità è scolpita una croce. La chiesa è dotata di campanile restaurato sicuramente in due fasi (1863 e 1953) fù costruito invece tra il 1779 e il 1792. La campana precedentemente era situata in facciata. Il tabernacolo è in muratura foderato di legno rivestito di seta bianca, la porticina è in legno.